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Design: 7 calendari perpetui

Buon 2020. Voglio dedicare il primo post dell’anno ai calendari: tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio se ne distribuiscono e vendono sicuramente molti, ma perchè non optare per quelli perpetui?

I calendari perpetui sono progettati per essere usati anno dopo anno senza nessuna scadenza. Richiedono sempre un’interazione, un gesto quotidiano da parte nostra che sicuramente si perde con un calendario digitale. Questa gestualità pone l’accento sul passare del tempo e distoglie la nostra attenzione da uno schermo almeno per pochi secondi. Inoltre sono belli e possono durare una vita.

Vediamo quindi alcuni dei più interessanti. Una cosa è certa: non si può parlare di design e calendari perpetui senza dedicare buona parte dell’articolo ad Enzo Mari.

Calendario Bilancia, Danese, Enzo Mari, 1959

Bilancia è un calendario da parete costituito da quattro liste di diverse essenze di legno. Su tre di esse sono stampati in serigrafia il giorni della settimana, i numeri dei giorni e i mesi dell’anno (in italiano e in inglese); la quarta serve al bilanciamento. Facendo scorrere le asticelle, si potrà leggere la data in verticale nel perno centrale e si avrà una composizione sempre diversa della struttura. I legni usati sono: noce, tiglio, faggio, acero, palissandro.

Bilancia è probabilmente il mio preferito.

Calendario Formosa, Danese, Enzo Mari, 1963​

Formosa è un’altro calendario da parete, progettato da Enzo Mari e prodotto da Danese. É costiuito da una base quadrata in alluminio anodizzato e da pannelli in pvc sui cui sono litografati in Helvetica numeri, giorni e mesi. La base è disponibile in colore naturale e nero, mentre lettere e numeri in nero e rosso; è realizzato in italiano, inglese, francese e tedesco.

Calendario Timor, Danese, Enzo Mari, 1967

Timor è invece un calendario da scrivania, di cui ho già parlato nella mia lista dei desideri sulle icone del design.  La sua forma è ispirata ai vecchi cartelli ferroviari degli anni Quaranta; il materiale invece è stato scelto perchè fosse leggero e poco costoso. Un perno permette di ruotare a ventaglio delle targhette in pvc e selezionare così mese, numero e giorno della settimana. La base in abs è disponibile in bianco e in nero; la lingua delle targhette in italiano, inglese, francese, e tedesco.

Perpetuum Calendar, OTHR, Studio Yonoh, 2017

Perpetuum Calendar è un calendario da tavolo in edizione numerata, ispirato all’architettura del boom industriale: infatti la forma della base, stampata in 3d in plastica (nera o grigia), rimanda a quella dei tetti a dente di sega delle fabbriche costruite tra gli anni 20 e 30 del ‘900. Muovendo le due piastrine placcate oro 14K, si possono indicare mese e giorno. La contrapposizione tra i due materiali rappresenta quella tra passato e futuro.

Perpetual Calendar, Tait Design

Perpetual Calendar è un calendario da parete, quello che tra tutti si avvicina di più ad un calendario tradizionale. É realizzato in carta e costituito da tre cerchi da far ruotare per indicare il giorno della settimana, il numero e il mese. Si ispira infatti alle vecchie volvelle.

Il calendario è serigrafato a mano in tre colori (bianco, nero e rosso) su carta avana di uno spessore tale da evitare nel tempo scolorimento e deformazioni; è completato da due listarelle di legno d’acero. Tutto il processo è stato reso più sostenibile possibile e sul sito si può conoscere la provenienza di ogni minima componente.

Key Calendar, I.D.E.A International, Nendo, 2017

Key Calendar è progettato dal collettivo giapponense Nendo e si vede! É un parallelepipedo con molti buchi a forma di serratura nei quali si infilano tre chiavi ad indicare il giorno della settimana, il numero del giorno e il mese dell’anno. Questo progetto pulito ed essenziale esprime così la sensazione di aprire ogni giorno una nuova porta, quindi nuove possibilità.

Picchio, RAUM italic, Luca Spagnolo e Alessando Gnocchi, 2010

Picchio è un altro calendario da parete in legno di betulla, formato da anelli poligonali, uno di 31 lati per indicare i numeri dei giorni, l’altro di 28 lati per i giorni della settimana. Le due parti condividono la stessa misura del lato interno ed esterno, vincolandosi una all’altra. I due anelli ruotano quindi insieme al cambiare giorno. É disponibile in due misure, sia in italiano che in inglese.

Menzione speciale: One Calendar, Jeong Yong, 2012

One Calendar è un calendario da tavolo (ma non solo) formato da tre anelli magnetici, ciascuno di diversa dimensione: quello più grande indica i giorni, quello intermedio i mesi e il più piccolo invece i giorni della settimana. Le informazioni nella loro intersezione determinano la data del giorno. One Calendar è una sorta di scultura da tavolo che può assumere un paio di composizioni diverse. Purtroppo non è stato prodotto, per questo l’ho inserito solo come menzione finale.

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