home staging

Home Staging: la moodboard del progetto

In uno dei miei primi post sull’home staging ho citato tra le varie fasi quella di stesura e presentazione della moodboard.

Ma cos’è una moodboard? La parola inglese mood significa “umore, stato d’animo, atmosfera” e la moodboard è proprio una tavola per comunicare l’atmosfera, l’identità e lo stile di un progetto (nel nostro caso una casa in vendita). È una selezione di immagini che trasmettono suggestioni ed emozioni, più che rappresentare concretamente se stesse; una sorta di bacheca in cui raccogliere ispirazioni e linee guida per un determinato progetto.

Quando e a cosa serve una moodboard

La moodboard è un mezzo utilissimo in ogni tipo di progettazione, dalla realizzazione di un prodotto o un abito a quella di un interno, dalla definizione di un ricettario fotografico (l’ho sperimentato) a quella di una scenografia. Home staging compreso.

Serve al cliente (nel nostro caso il proprietario di casa) per comprendere l’idea progettuale, essendo la rappresentazione per immagini più efficace di lunghi testi scritti. Ma serve anche al progettista per definire l’anima di un progetto e delineare la strada da seguire, essere coerenti in tutte le scelte successive e non perdersi mai durante il processo. Come una mappa o una bussola.

La moodboard ci guida poi nel determinare la palette colori e nello scegliere alcuni materiali piuttosto che altri.

Facciamo un esempio

Ipotizziamo di dover allestire per la vendita un nuovo bilocale in città. Pensiamo ad un target, come una giovane coppia o un* single, e chiediamoci: cosa vogliamo comunicare? Quale storia vogliamo raccontare?

Iniziamo così ad elaborare una moodboard che racconti in modo comprensibile le nostre suggestioni (non dimentichiamo però che nell’home staging le soluzioni adottate devono rimanere in un registro abbastanza neutro). Continuando nella nostra semplice ipotesi, vogliamo rappresentare un ambiente moderno, contemporaneo con un’atmosfera cozy dove è piacevole rilassarsi dopo una giornata frenetica al lavoro, ma anche uno spazio da vivere e dove accogliere.

Ecco questa è la mia moodboard, corredata di alcune parole chiave. Cosa ne pensate?

Fonti immagini: 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6.

I tipi di moodboard

Fin qui ho fatto riferimento ad un tipo di moodboard fotografica digitale, perché è sicuramente la più veloce da realizzare, nonché la più diffusa nei progetti di home staging e nelle consulenze.

Ma la moodboard può essere realizzata anche concretamente con ritagli di riviste, colori e tessuti. Perfetta anche per raccogliere idee e sensazioni, visive e tattili, per la propria casa.

C’è poi la moodboard materica per raccogliere i campioni dei materiali (piastrelle, tessuti, carte da parati etc), le texture e i colori in un lavoro, ad esempio, di ristrutturazione: comunica lo stile della casa e assicura la buona combinazione dei vari elementi.

Per domande, maggiori informazioni o una consulenza personalizzata potete mandarmi una mail a manuelamenini@hotmail.it.

Fonte immagine di copertina: thedesignfiles.net | Fonte immagine finale: pinterest.it

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