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Home staging: il decluttering per la vendita

Dopo aver parlato di depersonalizzazione e colori neutri, oggi introduco un altro strumento importante nell’home staging (e non solo): il decluttering.

Se n’è parlato (e se ne parla ancora) molto e figure come Marie Kondo l’hanno fatto diventare una tendenza, se non una vera e propria filosofia di vita. Ma come e perchè il decluttering può aiutare le case in vendita (e in affitto)?

Definizione

Per prima cosa chiariamo il significato di questo termine inglese. Fare decluttering vuol dire togliere ciò che è inutile, eliminare il superfluo che ingombra e non usiamo più. Vuol dire ridurre la quantità di cose che ci circonda e liberare lo spazio, rendendolo più leggero, organizzato e ordinato.

Come e perchè

Fare decluttering è fondamentale per la vendita di una casa e il motivo principale è questo: l’organizzazione dello spazio e il modo in cui viene presentato influiscono sul nostro stato d’animo e quindi sul nostro essere bendisposti o meno verso di esso.

All’università ci dicevano di non avere paura dello spazio bianco nell’impaginazione. Per me questo può essere adattato anche all’allestimento delle case in vendita. Non temiamo allora gli spazi minimalisti: non riempiamo necessariamente del tutto gli scaffali, non disponiamo decorazioni inutili sui tavolini e mille cuscini sui letti.

Lo spazio libero fa respirare l’ambiente, mentre l’accumulo seriale di oggetti lo soffocona, lo complica e lo appesantisce. Pensiamo inoltre al potenziale acquirente: troppi oggetti possono creare confusione e distrarlo durante la visita; troppi mobili renderanno più difficile la comprensione dello spazio e i movimenti in esso. Tutto ciò potrebbe fargli vivere un’esperienza poco piacevole e difficoltosa che inevitabilmente determinerà le sue scelte.

Il consiglio quindi è quello di procedere stanza per stanza e selezionare solo il meglio, tenendo l’essenziale tra ciò che è utile per la vita domestica e ciò che può aumentare il fascino della casa.

Indispensabile a questo punto fare una distinzione tra case in vendita abitate e non abitate. Nel primo caso infatti il decluttering è più limitato, ma comunque possibile: si può ad esempio alleggerire le superfici a vista da tutto ciò che non viene usato quotidianamente, da oggetti troppo personali e da piccoli soprammobili, mantenendo in ordine tutto il resto. Nel caso di case non abitate la portata del decluttering può essere maggiore, fino ad avere una tavola bianca sulla quale realizzare l’intervento di home staging.

Vantaggi

Un ambiente pulito, libero e ordinato – come dicevamo prima – crea un’atmosfera confortevole e predispone positivamente il possibile acquirente che potrà associare alla nostra casa sensazioni di pace, calma ed equilibrio. Questo aumenterà l’attrattiva della casa e le possibilità che venga presa seriamente in considerazione per l’acquisto (o l’affitto).

Facciamo spazio allora nelle nostre case (in vendita e non)!

Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile o che non creda bello.
William Morris
designer, artista, poeta e scrittore

Per domande o ulteriori informazioni lasciate un commento qui sotto o scrivetemi una mail all’indirizzo manuelamenini@hotmail.it.

Fonte dell’immagine: entrancemakleri

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